
Con il nuovo Decreto Sostegni bis i giovani italiani hanno più opportunità e soprattutto facilitazioni per poter comprare un’abitazione. Si tratta di un passo molto importante, che supporta gli under 36 in quello che è probabilmente l’investimento più significativo della vita, ovvero la prima casa. Ma è un’interessante novità anche per il mercato immobiliare, che vede ampliare il proprio pubblico grazie proprio a questo recentissimo sistema di garanzie. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, chi può accedervi, quali sono le caratteristiche del bonus e come richiederlo.
I beneficiari del bonus
L’agevolazione è riservata a persone che non abbiano compiuto nell’anno in cui viene stipulato il rogito i 36 anni di età e che abbiano un Isee non superiore a 40.000 euro annui. La misura prevede l’esonero dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per l’acquisto della proprietà di abitazioni che abbiano i requisiti di prima casa, oppure per il trasferimento o la costituzione di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione di abitazioni che abbiano i requisiti di prima casa. Il Decreto Sostegni Bis ha pertanto allargato l’accesso ai benefici Bonus Prima casa, ovvero la possibilità di accedere al Fondo di garanzia per i mutui per acquisto e ristrutturazione prima casa. Il Fondo, istituito dalla Legge di stabilità 2014, offre ai cittadini che possono beneficiarne una garanzia per l’accensione di mutui ipotecari per l’acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari da adibire a prima casa.
Come avere accesso al Bonus
Da pochi giorni diventata operativa, per accedere a questa agevolazione occorre presentare domanda entro il 30 giugno 2022. Gli under 36 che vogliono quindi aderire al bonus devono rispettare questa “data di scadenza”: ecco perché è importante individuare bene, e relativamente in fretta, l’immobile più giusto da acquistare. Un passo difficile da compiere da soli: meglio affidarsi a dei professionisti qualificati, come il team di Giordano Mischi Property Solutions, che ha tantissime soluzioni nella sempre gettonata area di Monza e della Brianza e sa consigliare al meglio i propri clienti anche su tutti gli aspetti normativi e fiscali. Tornando ai mutui, per chi approfitta del bonus la garanzia massima è concessa nella misura dell’80% della quota capitale.
Non per tutte le abitazioni
Più nel dettaglio, come precisa il Consiglio Nazionale del Notariato, l’agevolazione viene applicata per gli atti di acquisto di abitazioni per le quali ricorrono i requisiti di prima casa: sono quindi esclusi dal bonus gli immobili che appartengono alle categorie catastali A1, A8, A9. Anche le relative pertinenze beneficiano di questa agevolazione fiscale. La norma si applica anche quando la cessione delle case di abitazione con i requisiti di prima casa avvenga da parte di un’impresa.
Attenzione al rispetto di scadenze e requisiti
Infine, il Consiglio Nazionale del Notariato mette in guardia in merito al rispetto dei requisiti di età e di reddito previsti dalla legge. Infatti, se l’Agenzia delle Entrate dovesse riscontrare degli errori o delle discrepanze su requisiti previsti come l’età, il valore Isee o il periodo temporale di validità delle agevolazioni, chi ha comprato la prima casa con questa modalità dovrà corrispondere le imposte dovute maggiorate di sanzioni e interessi.