La casa, anche in tempi complicati come questi, è e resta una priorità per gli italiani. Non solo non smettono di sognarla e di cercarla, ma sono disposti a spendere qualcosa di più per trovare l’abitazione che corrisponde ai loro sogni. Ne è conferma il fatto che nel primo trimestre del 2021 è aumentato l’importo medio dei mutui. Il dato è il frutto di un recentissimo osservatorio realizzato da Facile.it e Mutui.it, che ha preso in esame un campione di circa 9.000 domande di mutuo effettuate tra gennaio e marzo 2021. Da questa analisi, è emerso che l’importo medio richiesto agli istituti di credito è cresciuto del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 137.479 euro. E questo trend si è registrato in un momento in cui i tassi stanno, seppur lievemente, aumentando. Insomma, l’acquisto della casa è sempre di più un passaggio irrinunciabile.
Il profilo di chi accende un mutuo
Un altro elemento interessante, insieme alla crescita dell’importo, è l’età del richiedente: in 12 mesi si è abbassata di un anno, passando da 42 a 41 anni, a dimostrazione che quello sulla casa è l’acquisto della vita. Ancora, dall’analisi scopre che, probabilmente per la crescita dell’importo desiderato, aumenta leggermente anche la durata del piano di ammortamento: da poco meno di 22 anni a 23 anni. Insomma, si spende un pochino di più per l’abitazione sognata, ma si inizia prima a effettuare questo tipo di investimento. Proprio perché la casa è un impegno così importante, soprattutto sotto il profilo economico, è indispensabile evitare errori: per questo è fondamentale affidarsi a dei veri professionisti del settore, capaci di identificare le migliori soluzioni per ogni esigenza. Il lavoro che fa da decenni Giordano Mischi Property Solutions, che seleziona e propone immobili di qualità nella richiestissima zona di Monza, della Brianza e Nord Milano, assistendo i propri clienti in tutte le fasi del processo di acquisto con la massima competenza e riservatezza.
Tasso fisso o tasso variabile, quale scegliere
Un altro elemento positivo da considerare è che, in questi mesi, le condizioni applicate dalle banche siano rimaste estremamente favorevoli per chi desidera accendere un mutuo. Tuttavia, si stanno rilevando delle variazioni sul fronte degli indici: in particolare, si è registrato un lieve aumento dei tassi fissi. Come spiegano gli esperti che hanno condotto l’osservatorio “Il rincaro è dovuto alle aspettative di inflazione: le previsioni di crescita dell’economia americana e, di riflesso, la possibile ripartenza dell’economia europea e dei prezzi al consumo, hanno determinato un aumento dell’IRS (l’indice che guida il tasso dei mutui fissi), con conseguente rincaro dei tassi offerti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it, per un finanziamento da 126.000 euro da restituire in 25 anni, ad aprile 2021 il Taeg medio rilevato online è salito all’1,37%, vale a dire il 10,5% in più rispetto a febbraio 2021”. D’altro canto, restano ancora molto bassi i tassi variabili, che potrebbero allargare la forbice rispetto ai tassi fissi. Al momento, però, non è stata rilevata nessuna invasione di tendenza, tanto che 9 aspiranti mutuari su 10 continuano a preferire il fisso.