Le compravendite residenziali hanno fatto registrare nel 2020 un risultato migliore delle attese. Nonostante la pandemia e la crisi conseguente, il calo si è attestato su un -7,7%, ben al di sopra delle previsioni più ottimistiche. Lo rende noto Nomisma, che ha presentato il primo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021, relativo questa volta alle 13 città italiane di dimensione intermedia, da Ancora a Verona, passando per Bergamo e Modena. I prezzi di compravendita di abitazioni hanno fatto segnare un calo nominale tra lo 0,7% (città intermedie) e il 2,0% (grandi città). Sono cali alquanto contenuti se paragonati all’ultima fase riflessiva registrata in Italia (pre pandemia), che ha visto flessioni dei pezzi su base annua del 3,5% nei mercati maggiori e del 2,9% nei mercati intermedi.
L’ottima tenuta del residenziale nei mercati di provincia
Per il Centro Studi bolognese la drammaticità del periodo si è riflessa solo in parte sulle dinamiche immobiliari grazie all’atteggiamento tenuto dagli operatori economici (per i quai la crisi in corso ha tratti prettamente congiunturali) e dagli istituti di credito, che solo a parole si sono mostrati più attenti e selettivi, mentre hanno continuato a supportare il desiderio di casa degli italiani Anche in questo caso, il mattone è stato percepito come bene rifugio nel quale mettere al sicuro il proprio capitale e la propria ricchezza. Con l’aiuto delle banche che, come si legge nello studio, hanno consentito “l’insperato rialzo nella seconda parte dell’anno”. In ambito residenziale, il risultato superiore alle attese è innanzitutto legato ai mercati di provincia, che nella seconda parte dell’anno hanno fatto registrare un aumento tendenziale del 10% (primo semestre -22,2% tendenziale).
Come sarà il 2021? Il Nord vede il futuro con maggiore ottimismo
Come sarà il 2021? L’Osservatorio di Nomisma ha cercato di rispondere anche a questo. Alla domanda “nel corso del 2021 il mercato delle compravendite recupererà i livelli di attività persi nel 2020?”, il 49,8% dei rispondenti ritiene che ciò si verificherà, contro il 50,2% che lo considera improbabile. In particolare, il maggiore ottimismo (60% ritiene che il 2021 sarà all’insegna della crescita del mercato) viene rilevato nel Nord Italia, mentre al Sud la quota di chi si attende un’evoluzione positiva si attesta al 35%.
L’incertezza su come si modificheranno i prezzi nel corso dell’anno, a giudizio degli operatori, spinge l’offerta a rimanere sul mercato (90%) e a rivedere al ribasso i prezzi richiesti (75%). Anche in questo caso fa eccezione il Nord dove il 20% dei rispondenti (a fronte del 10% del totale delle risposte) ritiene che parte dell’offerta potrebbe ritirarsi dal mercato in attesa di una risalita dei prezzi. Insomma, una volta di più il mercato si presenta fluido, ma tendenzialmente ricco di opportunità. Per riuscire a coglierle senza rinunciare al bene più prezioso, la sicurezza, è più che mai importante rivolgersi a realtà del settore che presentano un forte radicamento sul territorio. E’ il caso di Giordano Mischi Property Solutions, da oltre 30 anni sinonimo di affidabilità e professionalità nella zona di Monza, Brianza e Nord Milano. Una piazza meno congestionata rispetto alle grandi città che, come rivelano i numeri dell’Osservatorio, piace sempre di più.