
Negli ultimi anni sono nati tanti portali dedicati all’immobiliare, veri e propri aggregatori-vetrina che riuniscono un’infinità di annunci di case in vendita o in affitto e che i potenziali acquirenti e locatori possono consultare. A mano a mano, questi portali si sono arricchiti di servizi, quali ad esempio l’andamento delle valutazioni. Ma, nonostante l’evoluzione tecnologica, l’agente immobiliare continua ad essere la figura centrale dell’intermediazione e non può essere sostituita da una piattaforma online, assolutamente non all’altezza della conoscenza, competenza e professionalità di questa figura così importante. A confermarlo c’è anche l’indagine Tecnoborsa 2021 “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare nelle sei grandi città”, che fa emergere come il 60% circa di acquirenti residenti nelle sei maggiori città italiane abbia fatto ricorso all’aiuto di un’agenzia immobiliare. Tale percentuale è salita di 2,5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione, toccando il suo massimo storico. Ancora più importanti i dati riferiti a quanti hanno venduto un immobile: due terzi dei venditori sono ricorsi all’aiuto di un’agenzia immobiliare e, rispetto al 2019, si è avuto un incremento di ben 5,3 punti percentuali. Da un confronto tra domanda e offerta si è rilevato che il ricorso all’agenzia immobiliare è cresciuto in entrambi i casi ma, come sempre, più da parte di chi vende che di chi acquista.
Il ruolo dell’agente
L’agente ha il compito di svolgere una serie di attività come, ad esempio, sopralluoghi, verifiche e controlli dal punto di vista giuridico e amministrativo prima di prendere l’incarico per un immobile e metterlo sul mercato. Inoltre, deve operare in modo imparziale tra acquirente e venditore e assistendo le parti nelle trattative e in tutte le fasi della compravendita che vanno dal contratto preliminare di acquisto fino al rogito finale mantenendosi “super partes” per assicurare la giusta neutralità nella conduzione delle trattative. Tuttavia, in un contesto in cui i clienti sono sempre più esigenti, all’agente si chiede di essere sempre più preparato e informato, anche grazie alla formazione continua e aull’utilizzo di strumenti tecnologici evoluti, in modo da dare al cliente tutte le competenze di cui ha bisogno durante la compravendita immobiliare. Anche per quanto riguarda la valutazione di un immobile, sia che venga fatta da un agente immobiliare sia che sia opera di un tecnico, è necessario avere un’adeguata conoscenza delle dinamiche del mercato in cui si opera e il giusto know how teorico e tecnico per produrre stime con un margine di errore ridotto al minimo.
L’importanza della valutazione
Per quanto riguarda la valutazione, più della metà delle persone che hanno dichiarato di avere acquistato un bene nel biennio 2019-2020 ha affermato di aver valutato e/o fatto valutare il bene. Questa percentuale è decisamente in crescita rispetto all’indagine precedente (+4,1 punti percentuali). Proseguendo nel confronto, è anche diminuita la quota di chi non ha fatto ricorso a un professionista del settore decidendo di fare da solo con il supporto di programmi presenti su Internet o consultando fonti varie. Dall’analisi dell’offerta è emerso che circa l’83% di chi ha venduto un bene ha scelto di farlo valutare prima di metterlo sul mercato, con un incremento di 1,1 punti rispetto al biennio precedente. Di questi ben il 57,4% ha fatto fare una valutazione all’agenzia immobiliare a cui ha conferito il mandato di vendita.
Conoscere il proprio mercato
La conoscenza del territorio e del mercato di riferimento è fondamentale per un agente immobiliare veramente capace, specie quando si tratta di soluzioni di elevato standing. Questa caratteristica, insieme alla professionalità comprovata da 30 anni di attività, ha fatto sì che Giordano Mischi Pproperty Solutions diventasse il punto di riferimento per chi cerca o vende immobili nell’area di Monza e della Brianza.