
Continuano a crescere le compravendite in Italia. Frutto anche della pandemia, le nuove esigenze abitative trovano una più facile declinazione nella realtà soprattutto grazie ai mutui concessi ai giovani. A far salire la “febbre” immobiliare è poi anche il nuovo trend inflazionista, che spinge verso l’asset rifugio per eccellenza, il mattone.
Comprar casa? “Fuori” è meglio
Secondo un’analisi di Nomisma, in Italia ci sono 3,3 milioni di famiglie intenzionate ad acquistare casa nei prossimi dodici mesi. Non tutte lo faranno, ma il dato è comunque notevolissimo, soprattutto considerando che nel nostro Paese – caso decisamente raro a livello mondiale – tre famiglie su quattro abitano in una casa di proprietà.
Lo studio segnala inoltre un crescente interesse per immobili ubicati nelle periferie delle grandi città o in provincia e per tipologie di appartamenti superiori al classico trilocale, a ulteriore dimostrazione del fatto che in molti casi si tratta di nuclei familiari che hanno già una casa, ma che con lo smartworking hanno bisogno di un locale in più.
Una crescita inarrestabile….
Secondo le stime della Fiaip (federazione che rappresenta la filiera di settore), nel 2021 sono state effettuate circa 710mila compravendite in ambito residenziale. Il numero fa registrare una crescita del 27% in più rispetto al 2020, che a sua volta aveva messo a segno un progresso del 18% sul 2019. Una tendenza destinata a trovare conferma nell’anno in corso, con la previsione di Nomisma intorno alle 740mila transazioni contro una media di 520mila nell’ultimo decennio.
A rinforzare questa tendenza c’è poi l’accumulo di risparmi (260 miliardi di euro) delle famiglie durante il biennio pandemico, un “tesoretto” che ora si vuole almeno in parte destinare al mattone.
… e un aumento inarrestabile dei prezzi
Tra il 2010 e il 2020 i prezzi degli immobili in Italia sono calati del 15%, contro il +26% registrato a livello europeo. Il 2021, poi, ha segnato la svolta, con un aumento (ma i dati definitivi non ci sono ancora) del 2%. Secondo diverse fonti, anche il 2022 sarà all’insegna di una decisa crescita: dal 2 al 4% secondo Fiaip, tra l’1 e il 3% per Tecnocasa, fino al + 5% prospettato di Fimaa. Ovviamente, il mercato sarà influenzato dalla situazione macroeconomica, dall’atteggiamento delle banche centrali e infine da specifiche misure governative. Quanto ai tassi sui mutui, rispetto alle medie storiche restano su livelli eccezionalmente bassi, nonostante i piccoli incrementi sul fisso delle ultime settimane.
In questa ulteriore crescita, il mercato sarà caratterizzato da tanta offerta e tanta domanda, con la conseguente necessità di valutazioni oculate e competenti, come quelle di Giordano Mischi Property Solution, da 30 anni tra le principali realtà dell’intermediazione immobiliare nell’area Est Milano e Monza-Brianza. Selezione delle proposte e alto livello di consulenza caratterizzano da sempre il modus operandi dell’estate agency. Nel suo portfolio, soluzioni di pregio come ville e case indipendenti, ma anche semplici appartamenti, per un’intermediazione sempre all’insegna della tranquillità, valore commerciale a parte.