
“Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione” recita una celebre frase di Oscar Wilde. Verissimo in tutti gli aspetti della nostra vita, ma l’affermazione è ancor più vera se si deve vendere la propria casa. Disordine, poca cura, pareti rovinate o mobili in cattivo stato possono compromettere inesorabilmente il giudizio che un possibile acquirente si fa dell’immobile, anche se il prezzo è corretto e la casa è potenzialmente quella giusta. Insomma, i dettagli contano, come nell’abbigliamento: la trascuratezza, invece, si può pagare cara. Ecco perchè sono sempre di più gli agenti immobiliari che, prima delle visite e prima del servizio fotografico, aiutano i venditori a “rifare il look” all’abitazione per metterla sul mercato. Si tratta di piccoli accorgimenti – non parliamo del total makoever che vediamo in televisione dove alcune celebrità americane rifanno ex novo le case – per far sì che la casa si venda al miglior prezzo nel minor tempo possibile. E la strategia, se si è affiancati da professionisti esperti come i consulenti di Giordano Mischi Property Solutions, da 30 anni il nome di riferimento per le soluzioni di elevato standing a Monza e Brianza – funziona eccome.
Cosa è l’home staging
Letteralmente, home staging significa “messa in scena”. Nella pratica, si tratta di “allestire” l’immobile in vendita nel miglior modo possibile, affinchè possa attirare l’attenzione e trovare il gradimento dei compratori. Anche se può sembrare un lavoraccio – e non lo è – in relazione alla quantità di tempo e denaro impiegati questa operazione è sicuramente un progetto ad alto tasso di redditività. Per chi compra, infatti, la nuova casa non è un banale investimento: è anche un atto emotivo, dato che spesso le persone vogliono traslocare perchè desiderano una qualità di vita migliore, nuovi ricordi da costruire, realizzare i propri sogni. E ogni elemento lontano da queste esigenze – come oggetti da riparare o problemi – li allontana dall’acquisto. Quindi sì a nascondere i “difetti” e ad esaltare i punti forti dell’immobile. Sia chiaro, l’home staging non ha nulla a che vedere con la decorazione: la decorazione riguarda lo stile personale, mentre l’allestimento rende la casa attraente per il più ampio target possibile di acquirenti.
Le mosse da fare
Sono poche, e precise, le azioni da compiere in una casa prima di metterla in vendita e di effettuare il servizio fotografico. Potrebbero sembrare banali, ma non è così: la prima mossa è pulire e riordinare. Una casa pulita mostra ai potenziali acquirenti che la proprietà è stata curata e ben mantenuta: cucina e bagni in particolare dovrebbero brillare, come se fossero nuovi. Il disordine, invece, è un nemico insidioso: distrae gli acquirenti dai punti di forza della casa e riduce visivamente gli spazi. Quindi, è arrivato il momento di imballare (o buttare) tutto quello che non serve più. Un altro aspetto sottovaluto è che l’abitazione dovrà essere percepita come propria da chi la visita: ecco perchè bisognerebbe depersonalizzarla, eliminando alla vista i ricordi personali, come le foto di famiglia, i disegni dei bambini e ovviamente i vestiti lasciati in giro. Un altro fattore emozionale a cui non prestiamo sufficiente attenzione è l’odore: l’immobile in vendita dovrà sapere di fresco, essere profumato e con le tende immacolate: vietato lasciare le pentole sul fuoco o i portaceneri pieni. Ancora, se i muri sono sporchi o macchiati è imprescindibile una semplice imbiancatura – tanto sarà il nuovo proprietario a decidere i colori preferiti per pareti e soffitti – mentre i mobili rotti o troppo rovinati andrebbero riparati o eliminati. Infine, un consiglio che non costa nulla: finestre aperte così da far entrare luce e aria a volontà!